Molti sono dell’idea che la margarina, essendo fatta di grassi vegetali, sia più sana del burro; quest’idea non solo è sbagliata ma metterla in pratica può significare anche togliere all’organismo quello di cu ha bisogno. Andiamo per ordine.

Cos’è la margarina?

La margarina fu inventata alla fine del 1800 ad opera di un farmacista francese, Hippolyte Mège-Mouriès, in risposta ad una richiesta dell’allora imperatore Napoleone III. Il burro, a quel tempo troppo costoso, necessitava di essere sostituito da qualcosa di più economico e di facile reperibilità.

L’idea fu di prendere degli olii vegetali, molto più a buon mercato del latte, e trasformarli per renderli simili al burro attraverso un procedimento che è detto idrogenazione che consiste, sostanzialmente, nell’insufflazione di  idrogeno . Questo procedimento però, oltre a produrre grassi saturi, produce grassi “trans”, molto dannosi per la salute.

Cos’è il burro?

Il burro è sostanzialmente la parte grassa del latte separata dal latticello e condensata. Esistono diverse tipologie di burro: Burro centrifugato, burro di affioramento, burro zangolato e burro di siero.

Per diversi anni è stato indicato, in quanto grasso animale, come responsabile di danni irreparabili alla salute.

Negli ultimi tempi è stato riabilitato, grazie anche alla pubblicazione di “THE BIG FLAT SURPRISE” della giornalista americana Nina Teicholz. Recenti studi ( pubblicati dalle università di Harvard, Cambridge e dell’Università della California) hanno dimostrato in sostanza non solo che il burro non fa male ma soprattutto che è ricco di vitamine ( A, D, K ed E) e sostanze utili per esempio ai bambini.

“THE BIG FLAT SURPRISE”

In un intervista del 2015, rilasciata alla giornalista Manuela Mimosa Ravasio, per la rivista “GIOIA!” la Teicholz dichiara:
Sì è vero. Il burro è stato considerato un alimento dannoso semplicemente perché contiene grassi saturi, e per 60 anni, abbiamo creduto che i grassi saturi fossero la causa delle malattie cardiache. Oggi sappiamo, grazie a top team di scienziati di Harvard, Cambridge e dell’Università della California, Berkeley, che questa correlazione in realtà non esiste. Pertanto, non c’è niente di sbagliato nel mangiare burro. Al contrario: il burro è ricco di vitamine e sostanze utili per esempio ai bambini, tanto che, nei primi anni Novanta, molti medici lo consigliavano per curare malattie e problemi di crescita. Quanto agli oli vegetali invece, essi sono stati inventati nel 1900. Sono altamente instabili, e degradano facilmente in sostanze che possono essere nocive e infiammatorie. Ci sono numerosi studi degli anni Settanta che dimostrano che quando i grassi saturi di origine animale sono stati sostituiti da oli vegetali (latte di soia, hamburger di soia, soia formaggi e altri prodotti di soia/mais), si avevano maggiori tassi di cancro, calcoli biliari, morti violente, suicidi. Vale la pena far notare che l’industria di oli vegetali è stato l’organismo più influente nel campo della scienza della nutrizione per gli ultimi 50 anni; società come Monsanto, Cargill, ADM, Bungee, o  Unilever, hanno guidato il corso della scienza della nutrizione, e non sono interessati a lavorare per indagare il possibile danno che arriva dagli oli vegetali.

In sostanza nella “guerra” tra margarina e burro, tra grassi “sintetici” e grassi “naturali” noi dell’ITALBUTTER sappiamo cosa scegliere. E voi?